Deviare i raggi del sole per raffreddare la terra
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

L’idea degli scienziati: deviare i raggi del Sole per raffreddare la Terra

Spazio

Gli scienziati propongono un piano per raffreddare la terra in preda al riscaldamento globale provocato dall’uomo.

Per combattere le conseguenze dell’inquinamento e il riscaldamento climatico un gruppo di 60 scienziati di Stati Uniti, Canada e Europa hanno ipotizzato una soluzione. Gli scienziati guidati da James Hansen, ex ricercatore climatico della Nasa hanno chiesto di approfondire il tema e le modalità per deviare i raggi del sole per raffreddare la terra. Serve un raffreddamento rapido perché “è sempre più improbabile” che il mondo rimanga al di sotto dei 2°C di riscaldamento a causa della mancata riduzione delle emissioni di gas serra, sostengono gli scienziati.

La priorità principale è la riduzione delle emissioni ma c’è anche bisogno di azioni su un altro fronte. “Le ramificazioni complete della geoingegneria, chiamata anche gestione della radiazione solare (Srm), devono essere comprese quanto prima” riferisce il Guardian, “prima che si cada nella disperazione”. E “poiché le decisioni sull’opportunità o meno di implementare il sistema Srm saranno probabilmente prese in considerazione nei prossimi uno o due decenni, è necessaria una solida valutazione scientifica internazionale degli approcci Srm il più rapidamente possibile”, affermano gli oltre 60 scienziati.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Spazio
Spazio

La proposta degli scienziati

Ci sono vari interventi climatici per cercare di frenare il riscaldamento climatico, come lo schiarimento delle nuvole o l’irrorazione di particelle di aerosol come zolfo nella stratosfera. Quest’ultima è l’ipotesi più probabile perché le particelle “devierebbero i raggi del sole e raffredderebbero rapidamente il pianeta, di 1°C o forse anche di più”.

Una sorta di oscuramento della luce solare, ma ci sono pure delle controindicazioni perché la geoingegneria solare – scrive il Guardian – “non è mai stata testata completamente e ha incontrato una dura opposizione quando è stata tentata, a causa dei timori di impatti ambientali sconosciuti e delle preoccupazioni per la mancanza di governance che circonda questa pratica”.

Un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep) afferma che questo è l’unico approccio noto che potrebbe essere utilizzato per raffreddare la terra in pochi anni e costerebbe decine di miliardi di dollari l’anno per ottenere una riduzione di 1°C delle temperature globali. Di contro, il rapporto elenca anche una serie di possibili pericoli, “come danni allo strato di ozono, possibili squilibri di potere e conflitti tra paesi e il rischio di shock, per cui un’interruzione improvvisa dell’irrorazione delle particelle potrebbe scatenerebbe anche un’esplosione del riscaldamento globale”.

Perciò meglio procedere con prudenza e non commettere errori anche perché “la geoingegneria solare è “piena di incertezze scientifiche e questioni etiche”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 6 Marzo 2023 15:20

Protezione oceani: primo trattato internazionale sull’Alto mare

nl pixel